Siamo nel 1910, a Folignano, e nell’osteria gestita da Nonno Enrico, sotto casa e proprio sul sentiero del ritorno dai campi degli accaldati lavoranti, si consuma abitualmente il cocktail più antico e famoso della nostra tradizione: vino e gassosa, rigorosamente a temperatura di “grotta”. Quindi possiamo tranquillamente affermare che l’idea del cocktail fa parte della nostra antica storia. Per questo abbiamo scelto di dare un particolare risalto a questo drink.
Qui si apre l’annoso dibattito sulle giuste proporzioni: “Un quarto e una gassosa” (detto anche “Mezz e mezz”), “Mezzo litro e una gassosa” o “Tre quarti e una gassosa”. Vi è un’ampia letteratura in merito.
Noi siamo convinti che questo sia il tipico cocktail duttile nelle dosi, un po’ come il Gin Tonic, che va quindi calibrato assolutamente sui gusti del consumatore. Dunque ha poco senso indicare le dosi giuste ed è addirittura presuntuoso imporre dei prodotti preconfezionati.
E’ fondamentale invece usare gli ingredienti giusti: quindi il tipo di vino lo scegliete voi ma la Gassosa da cento anni è sempre la stessa e non è la Sprite…
Non disponendo purtroppo di fotografie originali, abbiamo scelto, per gentile concessione del Sig. Manlio Collino, l’immagine che più ci ricorda l’osteria di nonno Enrico.