Gli estimatori della bellezza mediterranea non potranno darmi torto se dico che siamo di fronte ad una donna che ha saputo portare a testa alta l’italianità nel mondo: Gina Lollobrigida, una delle più importanti attrici europee a livello internazionale negli anni ’50 e ’60.
Come detto nel precedente post, per curare la mia femminilità mi ispiro alle attrici che hanno saputo portare l’italianlità nel mondo, e la Lollobrigida è proprio uno di questi esempi.
Ha iniziato, come molte, con i fotoromanzi e le passerelle dei concorsi di bellezza, ma forse in pochi sanno che “la Lollo” è anche pittrice e scultrice, visto che ha studiato all’Accademia delle Belle Arti.
Musa di tanti registi italiani ed esteri, da subito Gina Lollobrigida ha saputo imporsi sulle scene, sia in ruoli più leggeri dove si puntava soprattutto sulla sua avvenenza, sia in ruoli drammatici (vedi il successo di pellicole come “La Provinciale” di Soldati o “La Romana” di Zampa) essendo “manager di se stessa”. Ha recitato al fianco di nomi notissimi: Vittorio Gassman, Humphrey Bogart, Burt Lancaster, Tony Curtis, Anthony Quinn, Frank Sinatra (solo per citarne alcuni).
Ha raggiunto il primo successo nel 1953 interpretando il ruolo della Bersagliera a fianco di Vittorio De Sica in “Pane, amore e fantasia” di Comencini, ruolo per il quale ha vinto il Nastro d’Argento e il BAFTA. A seguire è arrivato il successo internazionale (anche in questo ambito piovono premi) e dagli inizi degli anni ’70 ha cominciato a diradare le sue apparizioni sia sul grande che sul piccolo schermo.
Una curiosità: è proprio per lei che De Sica ha coniato il termine “maggiorata fisica“. Se non è bellezza questa…
Di seguito un estratto proprio dal film “Pane, amore e fantasia”:
http://www.youtube.com/watch?v=7kqNnEY-fJI
FrizzanTina