Oh ma guarda… sono famosa! Navigando qua e là per il web, tra una lettura di moda e qualche pettegolezzo, ecco che ogni tanto spuntano le bottigliette Paoletti con me in primo piano. Che soddisfazione!
Sì, perché proprio in questi ultimi giorni le notizie sul ritorno del gusto retrò anche nel bere pullulano, non si parla d’altro: la bibita rinfrescante che ricorda quelle bevute dai vostri nonni o dalle vostre mamme, che ve ne lasciavano fare un sorso dopo tanta insistenza, sì proprio quella… ricordate? L’amato chinotto, la sempiterna spuma – bruna o bionda che sia – la gassosa… chi più ne ha più ne metta… e assieme ai ricordi sale alla mente quel pizzicorino sulla lingua: le bollicine! Bibite frizzanti rinfrescanti, ecco cos’erano, e Paoletti la sa lunga in questo campo, visto che la sua tradizione parte nel 1922.
Non a caso ultimamente campeggio all’interno di articoli di rilievo nel modo del food & beverage: basta leggere l’ultimo numero di luglio 2013 della rivista del Gambero Rosso per scoprire, a pagina 104, un bell’articolo sulla Spuma. Naturalmente, all’interno ci sono anch’io, sulla bottiglietta della Spuma Bionda, più allegra che mai!
Anche l’Espresso, nell’articolo online di Eleonora Cozzella sulle bibite “vintage”, sceglie Bibite Paoletti come esempio di prodotto di qualità che, da tanti anni sul mercato, oggi vede una grande rivincita grazie alla riscoperta dei sapori “retrò” e del packaging “d’antan”, che ci fanno tornare bambini.
Di sicuro non si tratta di una moda: chi sceglie Paoletti sa di bere un prodotto di qualità, realizzato seguendo antiche ricette e mixando solo gli ingredienti migliori; molto probabilmente oggi chi beve lo fa con maggiore consapevolezza e chi beve Paoletti è un consumatore che ha gran gusto… anche in fatto di bellezza femminile! Sarò di parte? Chi lo sa… voi, intanto, continuate a seguirmi!